giovedì 4 ottobre 2007


“Non son la sola, penso,ad aver sentito
per la prima volta del buon jazz in un bordello”
da:Billie Holiday,La signora canta il
blues.



“Non son la sola, penso,ad aver sentito
per la prima volta del buon jazz in un bordello”
da:Billie Holiday,La signora canta il
blues. Billie Holiday

Eleonor Fagan, in arte Billie Holiday, nacque a Baltimora nel 1915 da genitori di umili origini. Venne rinchiusa in riformatorio e ne uscì prostituta bambina. Divenne cantante per caso, infatti a quindicianni venne scritturata al Jerry Preston’s di Harlem.

Nel 1935 incise i primi dischi di valore col pianista T.Wilson, fu poi con l’orchestra di Count Basie e con quella bianca di Artie Shaw. Strange Fruit(1944) all’epoca fece molto scalpore in quanto si trattava di strani frutti appesi agli alberi ed erano nient’altro che negri impiccati.
Tossico dipendente e alcolizzata, venne incarcerataun anno nel 1947.
Lo stupro subita da bambina ed il non accettarsi così come era, la distrussero a livello psichico.

Non era affatto una cantante blues, ma venne abbinata a questo genere musicale per una questione di eredità musicale del ghetto nero ed anche per l’esistenza penosa e tormentata.
Morì a New York nel 1959.

Da leggere: La signora canta il blues- Autobiografia di Billie Holiday(Bitter Crop).

Incisioni:My Man, Fine and Yellow, Strange Fruit, He Ain’t Got Rythm, Body and Soul, The Man I Love, But Not For Me, Blue Moon,Billie’ Blues.

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